E' sempre un momento perfetto per visitare le cantine del lago. Ce ne sono per tutti i gusti: moderne, artistiche, storiche e romantiche.Per poterti immergere completamente abbiamo preparato un’esperienza per te con visita guidata e degustazione alle cantine più belle e particolari del lago e agli antichi frantoi.Trascorri un weekend per immergerti nei profumi e nei sapori del nostro lago.Il Pacchetto "Le Delizie del Lago " include:
- Una visita guidata per due persone a due cantine da noi selezionate con passeggiata nella vigna e degustazione. Potrai scegliere tra il tour per veri artlover, per chi ama la storia, per chi ha un cuore romantico o per chi è un sognatore.
- Una visita guidata per due persone a un antico frantoio con degustazione dell’olio d’oliva del Garda.
Pronto a brindare e a passeggiare tra le vigne e gli uliveti?Prenota il nostro pacchetto "Le Delizie del lago" : queste sono le cantine del Lugana selezionate per voi tra cui puoi scegliere, ognuna con un proprio carattere distintivo.
I vini del lago di Garda: le cantine che abbiamo selezionato per te per visite e degustazioni
I vini del lago di Garda riescono a racchiudere le diverse sfumature delle nostre terre e le cantine sono capaci di cogliere essenze e sapori con cura, dedizione e carattere.
Per la tue degustazioni di vini: 130 cantine del Lugana e 60 cantine della Valtenesi
Vi sono 130 cantine del Lugana e 60 cantine della Valtenesi eppure ognuna ha il suo carattere, il suo stile, la sua creatività, per cui nessun Lugana sarà uguale ad un altro.
Ognuna ha una sua storia familiare a volte persino centenaria e una sua capacità di interpretare il proprio lavoro e i frutti della vite.
Per questo ti invitiamo a non fermarti alla prima cantina, ma a scoprire il più possibile, perché ognuna ha una storia da narrarti, un’emozione diversa da donarti, un ricordo unico da portare con te.
La Cantina Ottella: art lovers e vino, l’arte contemporanea dove meno te l’aspetti
Un viaggio emozionale tra vino, arte e architettura: la cantina Ottella custodisce i suoi vini, dal Lugana al Valpolicella, passando dall’Amarone al Rosè, tra opere d’arte della Biennale, pati mediterranei, giardini d’ortensie, fino ad arrivare all’incredibile barricaia: un’opera site specific, un’onda luminosa che si dirama tra le botti e ti ricorda il vino quando scivola nel bicchiere.
Dietro il nome Ottella vi è una leggenda: otto gemelli nacquero nella corte della cascina da cui tutto ebbe origine. Gli otto fanciulli sono scolpiti nello stemma che rappresenta ancora oggi questa cantina nelle terre del Lugana.
Pati mediterranei, opere della Biennale di Venezia e un’incredibile barricaia
Passeggiando tra i suoi cortili e salendo e scendendo per scale e stanze segrete, passerai dall’estro dell’arte moderna con installazioni di luci e bolle di vetro colorate a giardini d’ortensie che si aprono a sorpresa su pati mediterranei con limoni e ulivi, fino ad affacciarti all’incredibile barricaia: qui, a soffitto, un’opera site specific dell’artista...un’onda sinuosa e luminosa, proprio come il vino quando scivola nei bicchieri, che delicatamente ondeggia sopra le botti.
Uno spettacolo per gli occhi e il cuore.
E dopo un’indimenticabile esperienza di arte e bellezza, possiamo concederci un assaggio dei loro pregiati vini, vini bianchi e vini rossi tipici delle terre del Garda come Lugana, Valpolicella, Amarone della Valpolicella, Rosè.
Per la degustazione o un aperitivo potrai accomodarti nel salotto con poltrone, caminetto e la vetrata che dà sul bel giardino colorato, perché qui il paesaggio, l’arte e la natura chiacchierano, escono ed entrano nelle stanze e nei cortili, in un abbraccio unico e vivo per ognuno dei tuoi cinque sensi.
Un vitigno delicato, una storia unica: la cantina Selva Capuzza e un Tocai diverso, un vino unico delle terre del lago di Garda
Il Podere Selva Capuzza è un invito a immergerti nella storia e nella dolcezza della natura di Desenzano, a scoprire un vitigno raro e in via d’estinzione, che la famiglia Formentini da più di 100 anni cura e custodisce, il Tuchì.
Da qui nasce un vino tipico e unico del lago di Garda,San Martino della Battaglia Campo del Soglio, che porta nel suo aroma la forza e la dedizione per queste terre.
“Fidati di quello che senti…” è l’unico modo per assaporare il vino in modo autentico e senza fronzoli.
Una terra di storia, che va dalle origini del nostro lago come testimoniano le pietre lungo la tenuta fino alla chiesetta più antica di Desenzano, la chiesa di San Donino, passando per i campi di battaglia di San Martino e di Solferino, dove ci furono bene due imperatori e un re.
Lasciato il lago alle spalle, l’auto ondeggerà tra le curve sinuose delle strade che abbracciano le colline e accompagnano i campi con i covoni color miele e le vigne smeraldo.
Passerai tra boschi e lunghi pergolati naturali, dove le fronde delle piante si intrecciano da un lato all’altro della strada, sbucherai oltre il verde, con la Torre di San Martino che ti osserva dall’alto.
Più di 100 vendemmie sul lago di Garda
Il viaggio fin qui è parte dei vini che assaggerai, perchè in questo antico podere la famiglia Formentini con passione, dedizione e determinazione è custode della storia di queste terre, di un vino unico del Garda e di un vitigno che rischiava di estinguersi, quello delle uve Tuchì, dalle quali nasce il San Martino della Battaglia Campo del Soglio.
È una delle Denominazioni di Origine più piccole in Italia e a rischio di estinzione, ma qui ha trovato i suoi custodi.
La famiglia Formentini, infatti, superata la centesima vendemmia, tra i 6 vitigni autoctoni, ha deciso di proteggere e di portare avanti anche questo vino delicato.
Un vino che sussurra come tutti i vini della cantina, quei vini che non si mettono in mostra, ma che con grazia e discrezione si insinua nei tuoi sensi e lì rimane a scaldare animo e vita.
Osserva i 6 vitigni autoctoni Turbiana, Tuchì, Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese, che danno vita ai vini Lugana, San Martino della Battaglia e Garda Classico.
Si stappa la bottiglia e mentre il vino scorre nel calice, già percepisci dal sua aroma la sua storia testarda, la volontà di non arrendersi, di conservare i doni unici di queste colline e di queste terre, di proteggerne l’identità e la tradizione.
Costa fatica, perchè il vitigno è fragile e l’uva delicata, ha bisogno di più cure e più attenzioni, di più forza e di più amore e sarà per questo che quando lo assapori non c’è solo l’aromaticità e le note minerali a deliziarti i sensi, ma molto di più, quella sensazione che solo passione e cuore possono dare e che i vini, come i frutti del nostro territorio, del nostro lago di Garda, sanno donare.