Una grande ed elegante sfilata d’auto d’epoca
(Edizione 2022: 15 giugno )
I giorni della Mille Miglia sono giorni di festa, di allegria e di glamour : da tutto il mondo arrivano collezionisti importanti, attori e attrici VIP (nelle ultime edizioni : Jeremy Irons, Adrien Brody , Paloma Picasso, Patrizio Bertelli e Stefano Ricci e tanti personaggi blasonati )
430 equipaggi provenienti da 40 Paesi differenti, al volante di vetture di 75 diverse Case costruttrici attraverseranno più di 200 località d’arte e cultura, in 7 regioni italiane : la Mille Miglia è in evento unico al mondo.
Ricordo che fin da bambina che il passaggio della Mille Miglia era un giorno speciale: “Oggi passa la Mille Miglia!” E quando si sentiva il primo motore rombare lungo il lago si accorreva a bordo strada con la bandierina da sventolare, gli equipaggi da applaudire e negli occhi la meraviglia di veder sfilare queste auto magnifiche e lontane nel tempo, splendidi oggetti di design aerodinamico ed eleganza estetica.
Ancora oggi, la Mille Miglia sfila sul lungolago di Desenzano proprio davanti al nostro Hotel : assicurati un posto in prima fila!
La storia della Mille Miglia, quando un rombo di motori scosse Brescia il 27 marzo 1927
“Dominatore di tempo e di spazio” in poco più di venti ore, meno di un giorno e una notte, le auto della Mille Miglia percorsero 1700 km su strade sterrate e sconnesse da Brescia a Roma. Era il 27 marzo del 1927, i bresciani vennero svegliati dai rombi delle Labda della squadra Lancia e della O.M. 665 Superba, che alle sei del mattino piombarono tra i tigli di Viale Venezia, realizzando quello che nessuno avrebbe creduto possibile fino a quel momento: percorrere più di 1000 miglia in ventuno ore.
Al via la prima Mille Miglia
Così prendeva il via la prima Mille Miglia, una gara di velocità per le strade d’Italia, che grazie ai suoi intrepidi piloti entrò nella storia. Da allora 24 edizioni: dal 1927 al 1957 i piloti e le loro auto rombanti e fiammeggianti percorrevano a folle velocità l’Italia da nord a sud.
Una gara, per quell’epoca, durissima e pericolosissima: un percorso lungo, su strade sterrate, con auto che erano agli albori della meccanica e delle tecnologie. Non c’erano tutti i sistemi di sicurezza del giorno d’oggi, era una sfida con se stessi.
Solo velocità
Il paesaggio sfumava veloce accanto a loro, troppo celere per poterlo fermare e osservare, linee e colori scappavano e si mescolavano in tratti dritti e diretti, ogni cosa svaniva, case, campanili, chiese, palazzi, campi e boschi, inghiottiti da quelle saette inafferrabili che sfrecciavano lungo strade e piazze.Ma forse il pericolo, forse l’audacia, forse il desiderio di gloria spronava questi piloti a mettersi al volante ogni anno, calarsi sul viso quei grossi occhiali e quei caschi che a noi oggi sembrano cuffiette, a riempirsi le orecchie del rombo dei loro motori e il viso di polvere
La corsa non si ferma
I bresciani e gli italiani i motori li hanno nel sangue: il rombo e la velocità è sempre un richiamo forte e così nel 1977 decidono di ridare vita alla Mille Miglia, come corsa storica, una gara di regolarità a tappe, dove possono partecipare solo le vetture prodotte entro il 1957 e con tutti i pezzi originali, anche il più piccolo bullone.
Le vecchie signore rombanti si tirano a lustrano, i fanali ammiccano e i volanti sembrano trepidare all’idea di poter ripercorrere quelle strade che un tempo li videro ricoprirsi di gloria a caccia dell’impossibile.
Oggi accolte con allegria e festa, attraversano le strade e le piazze più belle d’italia.