Partiamo dal basso, dal piccolo porto di Dusano e subito ti puoi addentrare in un boschetto fitto.
Il lago è appena sotto i nostri piedi. Se ci sentiamo temerari possiamo girare sulla destra e avventurarci sul sentiero più esposto proprio a picco sul lago, se invece preferiamo una passeggiata tranquilla, rimaniamo all’interno del bosco, ma nessuna preoccupazione il lago si svelerà ugualmente in tutta la sua bellezza lungo il sentiero.Camminiamo piano, saltelliamo sulle rocce che a un tratto emergono dal bosco e ci mostrano la prima tappa, Punta Sasso.
Aviatori intrepidi e l’incanto delle orchidee: le storie del lago di Garda
Lungo la strada incontriamo un’alta torre. Cosa ci fa una torre del genere in un luogo così selvaggio?
È la testimone silenziosa di intrepidi aviatori che agli inizi del 1900 sorvolano a folli velocità il lago di Garda all’inseguimento del record mondiale di velocità. Una sfida epica quanto temeraria vinta dal pilota Francesco Agello, che per ben due volte ottenne il record del mondo. Se ti fermi un attimo e giochi di fantasia puoi immaginarlo sul suo l’idrovolante che sfreccia davanti ai tuoi occhi.
Ma non solo la torre ci accompagna nel nostro cammino. Lungo la strada, in primavera, le orchidee addolciscono il paesaggio selvaggio con i loro colori e la loro civettuola eleganza.
Punta Sasso: un balcone sul lago e le isole del Garda
Senza quasi accorgercene, avvolti da tanta bellezza arriviamo a Punta Sasso, una grande terrazza a picco sul lago da cui si possono ammirare l’Isola dei Conigli e l’Isola del Garda, che sembrano emergere con i loro colori smeraldo dalle acque turchine del lago di Garda.
È il punto ideale dove fermarsi e riposarsi prima del tratto più avventuroso della passeggiata, dove ci serviranno fiato e gambe.
Verso il monte Minerva, in volo come i gabbiani
Infatti giriamo lo sguardo e sopra di noi la croce che svetta sul monte Minerva, la nostra meta.
Prendiamo un bel respiro e iniziamo ad avvicinarci al monte: ci inerpichiamo per un sentiero stretto e scosceso, alcune corde lungo la via ci aiutano come appiglio, mentre il tracciato diventa sempre più ripido, fino a che scorgiamo le mura della fortezza e la croce.
Una volta in vetta si apre l’immensità. Ci sentiamo leggeri e in alto, dominiamo il lago di Garda e lo vediamo come solo i gabbiani potrebbero fare: le montagne che abbracciano il lago, i borghi che sonnecchiamo lungo le coste e l’azzurro delle acque sotto di noi.
Tra storia, pievi e ulivi sulla strada del ritorno
Ci rifocilliamo un attimo. Ci sono dei bei tavolini dove fare il pic-nic e mangiare i panini che ci siamo portati.
Ricaricati scendiamo lungo la strada che porta al museo della Rocca. Decidiamo di curiosare tra i reperti preistorici e cerchiamo i nomi delle piante e dei fiori che ci hanno accompagnato lungo il sentiero.
Ci immergiamo di nuovo nel bosco, verso ulivi e campi fino alla chiesetta romanica di San Giorgio, con i suoi affreschi del trecento.Purtroppo è spesso chiusa, ma il luogo ed il piccolo portico è incantevole e sbirciando dalle finestrelle riusciamo comunque a vedere gli affreschi di apostoli e angeli.
Con le gambe un poco affaticate e gli occhi pieni di bellezza siamo pronti a tornare al porto di Dusano e da qui a Park Hotel, con un bel ricordo in più nel nostro zaino.
A ogni stagione uno stupore
Con chi:
Puoi fare questa meravigliosa passeggiata da solo ma se preferisci, solo se sei ospite di Park Hotel, possiamo organizzarti un’escursione con Elisa, guida del CAI, laureata in biologia, che strada facendo ti racconterà un po’ di storia, un po’ di natura e qualche aneddoto curioso.
L'escursione con guida ( 2 ore ) costa Euro 60,00 a coppia e viene fatta per un minimo di 2 persone fino ad un massimo di 6 persone.
Se vuoi prenotare questa esperienza con la guida chiedi informazioni qui.
Consigli utili:
Cosa portare: